vini-sociali

Vini sociali, quei vini che nascono da progetti sociali

In Cantine, News by elenaroppaLascia un commento

Vini “sociali”, quali sono? Vengono definiti così i vini che nascono da progetti sociali, e forse non sono in molti a conoscere queste realtà in Italia e all’estero. Dai richiedenti asilo ai portatori di handicap, dalle persone affette da disagio psichico ai minori con precedenti penali, ci sono molte strutture in Italia, in Spagna e Francia che hanno scelto di realizzare attività che prevedono la produzione di uno o più vini nell’ambito dei loro progetti.

Da tre anni a questa parte, in Friuli Venezia Giulia, si tiene il concorso enologico “Tassello d’Oro” volto proprio a fare conoscere questi vini che vengono prodotti da cooperative sociali nell’ambito di progetti con persone svantaggiate.

Il premio Tassello d’Oro nasce in seno al Consorzio di Cooperative sociali Il Mosaico, al cui interno vi è la cooperativa La Contea di Moraro (Gorizia), che da anni produce il Morus Morar, un Friulano Doc Isonzo, coinvolgendo persone che vivono diverse forme di disagio psichico e sociale. Anno dopo anno, la produzione del vino si è spostata dal “fare attività con persone svantaggiate” a “ricercare, grazie all’impegno di persone svantaggiate, una qualità del vino sempre più alta”. Il Morus Morar vuole essere un vino che viene scelto ed acquistato non per pietismo, ma per le sue caratteristiche e le sue qualità.

Il Morus Morar, Friulano Doc Isonzo

Il Morus Morar, Friulano Doc Isonzo

Ho avuto il piacere di partecipare alla fase di selezione dei vini del Concorso: l’edizione 2017 ha proposto in degustazione alla cieca 26 campioni di vini bianchi e rossi da Italia e Spagna, coinvolgendo giornalisti di settore, enologi, sommelier ed assaggiatori, per decretare i migliori tra questi. I vini, infatti, che ottengono dalla media dei punteggi del gruppo di degustatori, un voto pari o superiore a 78/100, saranno presentati al pubblico nel corso di un evento speciale in occasione di Gusti di Frontiera a Gorizia.

La degustazione dei vini in concorso

La degustazione dei vini in concorso

Sicuramente non tutti i 26 campioni meritano di passare la selezione e sono in particolare i vini bianchi che non soddisfano pienamente, mentre i vini rossi sono mediamente buoni. In alcuni casi si tratta di vini bianchi senza l’aggiunta di solforosa, il che li rende interessanti come proposta, ma non sempre all’altezza delle aspettative.

Vale la pena, in ogni caso, segnalare che queste produzioni sono presenti in quasi tutta Italia ed è importante quantomeno sapere della loro esistenza, in quanto frutto di reali progetti sociali: in Friuli Venezia Giulia, per esempio, oltre al Morus Morar della cooperativa sociale La Contea, vengono prodotti anche il Diversamente Doc – Merlot Doc Colli Orientali del Friuli (ANFFAS Udine in collaborazione con l’azienda vitivinicola Bandut) e il Vino della Solidarietà – Uvaggio bianco Doc Collio (ANFFAS Gorizia).

Falanghina Selva Lacandona

Falanghina Selva Lacandona

Nel resto d’Italia, vi sono cooperative sociali che coltivano vigneti nelle terre confiscate alla camorra, come l’Associazione (R)esistenza Anticamorra con il suo Falanghina Selva Lacandona, al quale contribuiscono con il loro lavoro quotidiano minori dell’area penale e ragazzi a rischio. In retro etichetta ritroviamo la sua descrizione “Selva Lacandona ha il sapore schietto del riscatto sociale e dell’onesto lavoro agricolo, dell’impegno di tutti e di ciascuno”, e merita un plauso non solo per questo, ma anche per le sue caratteristiche organolettiche.

Vespaiolo Superiore Doc biologico La Costa

Vespaiolo Superiore Doc biologico La Costa

A fine degustazione e valutazione alla cieca, abbiamo potuto visionare le etichette scoperte, tutte realizzate con un impatto grafico piacevole ed in particolare da segnalare quelle della Fattoria Sociale La Costa per la loro originalità ed unicità. Questa cooperativa coinvolge nel suo progetto persone affette da sindrome di Down, che si dedicano alle colorazione manuale delle etichette con stampini, così che ognuna di esse sia un pezzo unico ed irripetibile. Il vino è un Vespaiolo Superiore Doc biologico.

 

Le cooperative sociali che hanno partecipato con i loro vini alla degustazione sono:

Agricoltura Capodarco – Lazio

Fattoria Sociale La Costa – Veneto

Cooperativa Sociale GEA Irpina – Campania

(R)esistenza Anticamorra – Campania

Cantina Vitematta – Cooperativa sociale Eureka – Campania

Isis Todi – Umbria

Cooperativa sociale La Contea – Friuli Venezia Giulia

ANFFAS Gorizia – Friuli Venezia Giulia

Progetto Emmaus – Piemonte

L’olivera Cooperativa – Spagna

Terre Vive – Bergianti – Emilia Romagna

Cooperativa sociale 81 – Fattoria Sociale Massignan – Veneto

Cooperativa sociale I Germogli ONLUS – Lombardia

ANFFAS Udine -Friuli Venezia Giulia

elenaroppaVini sociali, quei vini che nascono da progetti sociali

Condividi questo post

Lascia un commento