Dalle colline di Rocca Bernarda

Winelover in Friuli Venezia Giulia – parte II

In Cantine, Enoturismo, Events, Friuli Venezia Giulia by elenaroppa1 Commento

La zona di Cormons vista da Corona

La zona di Cormons vista da Corona

Un #winelover in tour si sveglia presto la mattina, perchè sa che lo attende un’altra intensa giornata nel mondo del vino. E’ il 15 Febbraio, ma il clima è mite in questo inverno non inverno e la pioggia è scongiurata, almeno per questo week end. La prima tappa della seconda giornata da #wineloverinfvg è a Cormons, alla Cantina Produttori Cormons.  Il paesaggio ci accoglie nella tranquillità di un sabato mattina, placido e sornione. La Vigna del mondo ci attende generosa come di consueto: siamo qui infatti per il racconto di quell’intuizione di trent’anni or sono che ha portato la Cantina Produttori Cormons, su disegno di Luigi Soini, ad istituire un vigneto catalogo che racchiude oltre 800 vitigni da tutto il mondo.

#wineloverinfvg alla Cantina Produttori Cormons

#wineloverinfvg alla Cantina Produttori Cormons

La visita prende avvio proprio dal vigneto, per poi passare alla cantina ed alla sala delle grandi botti dipinte. E’ quest’ultima il luogo che affascina maggiormente il gruppo, l’unione di vino ed arte è un’emozione che si vive con pieno trasporto. Chi ama il vino sa bene l’affinità che esso sprigiona con ciò che è genio, creatività e sregolatezza! E ci facciamo prendere la mano dalle foto ricordo, tanto sono belli ed evocativi i dipinti realizzati da grandi artisti internazionali. Sono opere d’arte, ma sono anche botti che contengono il vino, l’utile si fonde con il dilettevole in quella che è l’arte figurativa e l’arte del vino.

Degustazione a Cantina Produttori Cormons

Degustazione a Cantina Produttori Cormons

Siamo qui anche per degustare il Vino della Pace, unico al mondo perché ottenuto dalla Vigna del Mondo e quindi dall’unione di tantissime uve diverse per tipologia e latitudine. E possiamo anche confrontare due annate diverse, il 2012 e il 2000, che ci rivelano la longevità di questo vino e la sua particolarità. L’aromaticità e la dolcezza prevalgono al naso, nel berlo si è come trasportati nell’Isola che non c’è. Una sola cosa però tormenta lo spirito dei winelovers: il rapporto tra il Vino della Pace ed il collezionismo. Noi che promuoviamo sì la cultura del vino, ma soprattutto il suo consumo, non possiamo capire chi colleziona bottiglie, anche se pregiate….il vino va bevuto (soprattutto in casi come questo, che merita)!

Dalle colline di Rocca Bernarda

Dalle colline di Rocca Bernarda

Proseguiamo la nostra giornata con un breve tragitto da Cormons a Rocca Bernarda, dove ci attende la visita alla storica azienda vitivinicola e le degustazioni di vini di alcune interessanti cantine della regione.  Ci soffermiamo a guardare il paesaggio, il punto di osservazione è ideale e la vista spazia in lontananza. Nei Colli Orientali del Friuli, Rocca Bernarda ha davvero una posizione privilegiata: osserviamo i vigneti terrazzati, mentre il giovane enologo dell’azienda ci indica le viti di Pignolo e di Picolit.

Degustazione a Rocca Bernarda

Degustazione a Rocca Bernarda

All’interno delle bellissime sale che ricordano i fasti e la magnificenza del cinquecento, ci attendono i vini di Rocca Bernarda (tra cui alcune annate di Picolit) e una selezione di aziende ospiti: Aquila del Torre, Collavini, Borgo del Tiglio, Vigna Petrussa, Vignai da Duline, Marco Cecchini, RoncSoreli, Irene Cencig, Specogna, Piero Pittaro e Conti Attems. Una riflessione si impone: il vino deve avere il giusto contesto. Abbiamo passato alcune ore in queste sale amando i vini  in mescita e l’atmosfera impreziosita dalle sale e dal luogo, difficile dimenticare questi  momenti in cui tutto era perfetto. Ci siamo sentiti re e regine tra i vini friulani.

Frico & Wine Party da Bastianich

Frico & Wine Party da Bastianich

Lasciata Rocca Bernarda, ci siamo diretti a Cividale del Friuli per una camminata e per un assaggio di “strucchi” appena fatti, ma in un batter d’occhio abbiamo ripreso il nostro cammino in direzione del vino! A soli cinque minuti dalla città ducale, si trova la cantina di Bastianich, che per l’occasione apriva le sue porte in versione serale esclusivamente per i Winelovers. E chi se lo aspettava il Frico party?! Divertente la cucina espressa di taglieri di frico accompagnati da salumi come la pitina e da formaggi delle latterie della zona. I vini che accompagnavano la serata erano i best sellers di Bastianich, ma anche Moschioni, Ronchi di Cialla, Scarbolo e Tomasella. Le foto allo chef in azione che “sfornava” frico non sono decisamente mancate!

La notte calava e i nostri eroi rientravano a Trieste per riposare (anche se prima di andare a dormire, le sale del Hotel Savoia pullulavano di bottiglie per gli ultimi assaggi della serata!), il terzo giorno a venire sarebbe stato una nuova esperienza tra i vini, le persone ed i luoghi del Friuli Venezia Giulia….  TO BE CONTINUED

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Commenti

  1. Rosa Celeste

    Cara Elena, ho letto il tuo eccellente articolo!Bravissima! Mi hai fatto ricordare una giornata felice per me, quando mi fu consegnato l’ “Acino d’oro” per il Vino della Pace,premiando il mio libro “Vino Amore e Poesia”.
    Ciao Rosinella Celeste

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