#socialtaster…perchè social è bello!

In Social Taster by elenaroppa2 Commenti

La Polenta di Sara

La Polenta di Sara

Quando ho lanciato l’idea del #socialtaster, l’unica cosa di cui avevo certezza è che sarebbe stata una bella esperienza grazie a Sara! Alle volte quando sento dire che ci siamo distaccati dalla realtà e che i nativi digitali (i più giovani, nati al tempo di internet ed in teoria sempre connessi) non sapranno distinguere tra on e off, provo un pò di fastidio: chi vive la rete nella quotidianità sa bene che non c’è viralità senza contatto umano. Se ci pensate, cos’è la propagazioni di una notizia, di un’immagine o di un video se non un “virus” che ci attacchiamo l’un l’altro, ma che attecchisce solo se c’è empatia tra i vari componenti della catena?!

La mia voleva essere una commistione tra ciò che vi è di più reale, il cibo e il vino, e il virtuale del racconto e della propagazione in rete: è così che Sara, friulana in trasferta lavorativa a Roma e con un blog personale molto interessante, ricevette ad inizio febbraio un pacco che conteneva formaggio di capra di Fossalon, farina gialla per polenta di Dolegna del Collio, un Refosco d.P.R. Doc Isonzo e una pinza triestina. In tre atti in circa due mesi, ci ha raccontato di convivialità, di storie e di emozioni che si sono sviluppate attorno a questo pacco, con l’atto finale della polenta di pochi giorni fa.

Il formaggio di capra donato all’amico genovese (perchè lei è allergica), la pinza triestina divisa a fine giornata lavorativa tra i colleghi, il vino bevuto ed utilizzato per un risotto da leccarsi i baffi ed infine la polenta, difficile sì ma quanta soddisfazione! Lo sapevate che la polenta è una perfetta ricetta per le spose friulane? No? E’ Sara a scoprire e rivelarci questa verità, che forse noi donne in fondo in fondo sospettavamo, ma speravamo di cavarcela con l’uovo al tegamino.

#socialtaster non ha nessuna finalità recondita, è solo un gioco che ha coinvolto in rete molte persone, che hanno disquisito della preparazione della polenta, del formaggio più o meno stagionato, delle ricette e dei vini non solo del Friuli Venezia Giulia, ma tutta Italia. Che cosa c’è di più social del prodotto tipico che lega tradizioni, paesi, vicende e storie e a cui tutti possiamo avvicinarci e contribuire? Non si tratta solo di promuovere i giacimenti enogastronomici di cui il territorio è cosparso, ma di vivere con passione il nostro legame alla terra, che qui viene fuori preponderante.

A proposito di polenta e spose, il mio pensiero corre alla nostra (mia e di Sara) amica comune Rossella, che tra poco convolerà a giuste nozze e con la quale, sempre nel segno del social è bello, abbiamo varato il progetto #cheeseangels! Appena si sarà ripresa dalle emozioni del grande passo, chiederemo a Rossella di farci una bella polenta della sposa! I progetti di blogging e interscambi tra social networks come questi sono soprattutto un modo per restare in contatto con le persone che ci piacciono ma che non vivono i nostri stessi luoghi per un motivo o per l’altro. La rete ci dà un’opportunità preziosa di avere un legame con chi desideriamo e con chi stimiamo, cercando anche l’occasione giusta per ritrovarsi e stringersi la mano.

elenaroppa#socialtaster…perchè social è bello!

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Commenti

  1. Rossella

    La sposa ama la polenta alla follia.
    Gialla e rossa le sue preferite. Ma single un tocco speciale è farla con l’acqua ed il latte. O farne dadini col Pestat. Chissà da sposa come la farò? :)

  2. sarasx

    Grazie Elena :)! E sì, “La polenta della sposa” potrebbe diventare un best seller Rossella, pensaci :))

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