I grandi vini rossi del…Friuli Venezia Giulia!

In Cantine, Friuli Venezia Giulia by elenaroppa1 Commento

Degustazione vini rossi del Friuli Venezia GiuliaSiamo soliti pensare che il Friuli Venezia Giulia sia un territorio di eccezionali vini bianchi….e infatti lo è! Ma accanto a grandi prove di stile ed eleganza del Friulano, del Pinot Grigio e Bianco, della Ribolla Gialla, della Vitovska, ci sono delle produzioni di vini rossi talmente interessanti per la loro particolarità che ti stupiscono.

Eccomi allora ad una degustazione di vini rossi autoctoni del Fvg in quel di Corno di Rosazzo (Ud). Il luogo è l’agriturismo e cantina Le Due Torri, dove hanno organizzato la presentazione di quattro vini in abbinamento a due piatti locali. I vini sono il Refosco dal Peduncolo Rosso ’08 de Le Due Torri, lo Schioppettino di Prepotto’08  di RoncSoreli, il Tazzelenghe ’07 de Le Due Torri e il Pignolo ’07 di Conte d’Attimis-Maniago. Il Refosco d.P.R. è un classico in regione, gli altri tre invece li devi andare a cercare e il piacere della scoperta è impagabile!

Vini rossi del Friuli Venezia GiuliaIn FriuliVG il Refosco ha varie anime: è certo Refosco d.P.R., ma anche Refosco di Faedis, Refoscone e Refosco dal Peduncolo Verde, che sarebbe il Terrano del Carso! Il nome deriva dal colore dei suoi grappoli (ràp fosc), acini scuri che donano al vino una grande profondità di colore. Questo de Le Due Torri, zona di produzione Doc Grave del Fvg, è rosso rubino intenso con riflessi violacei. Al naso, dopo un primo timido approccio, si svelano i frutti di bosco – mora e mirtillo – immergendoci quasi in un sottobosco fiabesco. Al gusto è morbido, rotondo, con una leggera dolcezza finale tanto che pare perfetto come aperitivo!

Il secondo calice è uno Schioppettino di Prepotto, vino riconosciuto in qualità di sottozona nell’ambito dei Colli Orientali del Friuli e che in questa piccola e deliziosa località trova la sua culla ideale. Il disciplinare dello Schioppettino di Prepotto prescrive la raccolta a mano delle uve e l’affinamento in botti di legno per almeno 12 mesi. Lo Schioppettino di Prepotto ’08 di RoncSoreli affina in grandi botti troncoconiche per 18 mesi ed è sicuramente un vino con una complessità e un equilibrio davvero notevoli. Al naso il primo input è il pepe e un sentore molto speziato, ma poi fanno capolino e si scoprono le note di frutta – mirtilli, lamponi – e la freschezza vegetale per finire con il tabacco e la liquirizia dolci. In bocca è la sensazione della marmellata di prugne che non appesantisce, ma anzi regala quasi freschezza ed un finale molto persistente. Qui si pregusta già il piacere di poterlo abbinare con del buon cibo 😉 e di poterne gustare non uno, ma due o tre calici!

Si passa al Tazzelenghe, il taglia lingua per antonomasia! Questo Le Due Torri ’07 non è certo un vino anonimo e banale, ti lascia sicuramente la curiosità di approfondire questa tipologia, anche se la produzione è molto limitata proprio perchè fuori dai canoni classici della richiesta. Al naso c’è un primo sentore di cicoria cotta e di erbaceo, al quale subentra una ciliegia cioccolatosa, quasi un “mon chéri”! Al gusto ha una notevole acidità e tannicità (non per niente è taglia lingua!), tanto che in sala si vocifera il suo abbinamento gastronomico ideale con la salama da sugo o comunque con cibi belli grassi ai quali possa fare da contraltare.

Il finale enoico è dedicato al Pignolo, nobile tra i nobili dei vini friulani, il cui nome non ha certo da spartire con l’aggettivo italiano che sta per puntiglioso, ma deriva dalla caratteristica dei suoi grappoli compatti. Il Pignolo Conte d’Attimis-Maniago, Doc Colli Orientali del Friuli, rivela le caratteristiche principe di questo vino che può sembrare algido ed altero di primo acchito, ma che poi piano piano ci rivela la sua anima unica e non assimilabile a nessun altro, il suo equilibrio raro fatto di frutta secca e sotto spirito, tabacco e liquirizia dolce, noce moscata e chiodi di garofano. E’ un vino che matura in barrique per non meno di 30 mesi ed in seguito affina in bottiglia per circa 12 mesi, questo per dire qualcosa circa la sua preziosità e la possibilità di degustarlo anche oltre dieci anni dopo la sua vendemmia.

Lingua SalmistrataQuesti quattro sorprendenti vini rossi sono stati abbinati alle preparazioni di un macellario doc, Vinicio Cargnel con macelleria a Lucinico (dietro la Chiesa del paese), che ha preparato per il Refosco d.P.R. un piatto di lingua salmistrata con cren, a cui l’ospite della serata ha aggiunto un piccolo uovo di quaglia per augurare Buona Pasqua! La lingua salmistrata in versione salume freddo è una tradizione tipica, oggi quasi scomparsa, della zona di Gorizia con derivazione mitteleuropea. Per fortuna qualche bravo salumiere realizza ancora questa produzione! Qui è abbinata con cren fresco grattugiato, salsa di cren bianco e salsa di cren al mirtillo.

Gulash di guanciale di manzoPer i vini maggiormente strutturati si passa alla ricetta del gulash di guanciale di manzo. Importante notare come la scelta per il pezzo di carne del guanciale sia fondamentale. Sia esso di manzo, di maiale o del più pregiato vitello, è il muscolo ideale per questo tipo di ricette perchè ricco di proteine innervate e quindi molto tenero. Se poi si fa cuocere per quattro ore nella paprica dolce e piccante, il gioco è fatto!

Che dire di altro? A voi la scoperta di questi vini rossi davvero interessanti, magari direttamente in cantina oppure a tavola con gli amici!

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